Nella fiabesca terra degli unicorni, la Fata Madrina decise di insegnare ai bambini l’alfabeto in modo magico e divertente. Un giorno, la Fata Madrina invitò i bambini nel suo castello fatato. All’interno del castello, vi era una grande sala con un’enorme tabella piena di lettere dell’alfabeto.
La Fata Madrina, con una bacchetta magica, iniziò a pronunciare un incantesimo. Dalla sua bacchetta uscirono delle luci colorate che iniziarono a fluttuare nella sala. In ogni luce, vi erano le lettere dell’alfabeto ed ognuna di esse iniziò a muoversi: la lettera A volteggiava in aria, mentre la lettera B stava appesa al soffitto come una stella, la lettera C era seduta su una sedia e la lettera D stava camminando su una delle pareti.
La Fata Madrina chiese ai bambini di prendere le lettere in volo e di recitarle ad alta voce. I bambini erano entusiasti e si misero subito all’opera. La Fata Madrina sorrideva e benediva i bambini con la sua magia. Una volta terminato, i bambini avevano imparato l’alfabeto, divertendosi allo stesso tempo.
Da quel giorno in poi, la Fata Madrina continua a insegnare l’alfabeto con la sua magia, regalando ai bambini un’esperienza indimenticabile.