C’era una volta un giovane principe che un giorno si ritrovò da solo su un’isola deserta. Per quanto fosse un principe, non aveva alcuna ricchezza o servi a cui rivolgersi per aiutarlo a tornare a casa. L’isola era così desolata che non c’erano nemmeno cibo o acqua. Disperato, il principe vagò per l’isola, finché non scorse una piccola capanna. Bussò alla porta e un vecchio anziano gli aprì. L’uomo si presentò come il padrone dell’isola, ma non era solo: gli abitanti dell’isola avevano vissuto lì per secoli.
Il principe raccontò al vecchio la sua storia e gli chiese aiuto. Il vecchio fiutò l’aria e disse al giovane che avrebbe aiutato, ma c’era una condizione: il principe avrebbe dovuto trovare un modo per mettere fine alla maledizione che aveva imprigionato gli abitanti dell’isola per anni. Il principe accettò l’accordo e si mise all’opera.
Dopo aver esaminato l’isola, il principe scoprì che le acque circostanti erano diventate pericolose a causa di un mostro marino. Con l’aiuto degli abitanti, il principe costruì una gigantesca trappola sulla spiaggia, e quando il mostro arrivò, il principe riuscì a catturarlo. Con il mostro imprigionato, il principe scoprì che l’isola tornò alla normalità ed ebbe accesso alle risorse che gli erano necessarie per tornare a casa.
Grazie al coraggio e alla determinazione del principe, l’isola tornò alla normalità e il principe fu in grado di tornare a casa. L’isola è ancora lì fino ad oggi, e la storia del principe e della sua avventura su di essa è stata tramandata di generazione in generazione.