C’era una volta un paese lontano, dove viveva un Gigante. Era un essere gentile, ma la sua grandezza spaventava gli abitanti del villaggio, che temevano che potesse ferirli con la sua forza. Il Gigante, a sua volta, si sentiva solo e si trincerava dietro la sua arida montagna.
Un giorno, una ragazzina si avvicinò a lui e gli disse: “Perché sei solo?”. Il Gigante si sentì riconosciuto e rispose: “Ho paura di fare del male a qualcuno con la mia grandezza”. La bambina gli sorrise e gli disse: “Non devi aver paura, basta che tu sia gentile con gli altri e tutto andrà per il meglio”.
Da quel giorno in poi, il Gigante decise di scendere dalla montagna e di incontrare gli abitanti del villaggio. Agli occhi degli abitanti, sembrava una minaccia. Ma in realtà, quell’essere gentile era solo lì per imparare cose nuove e conoscere persone nuove.
Gli abitanti del villaggio compresero presto che non c’era nulla da temere e quel gigante gentile fu accolto a braccia aperte. Impararono a conoscersi e scoprirono di avere molte cose in comune.
Quel grande essere parlava di amicizia, tolleranza e accettazione. Anche se era molto diverso, si integrò bene con gli abitanti del villaggio. Il Gigante e gli abitanti del villaggio iniziarono a vivere insieme in armonia, sperimentando la forza dell’amore, della tolleranza e dell’accettazione.
E da allora, ogni anno, gli abitanti del villaggio si riuniscono per celebrare il Giorno del Gigante, in cui ricordano l’importanza della tolleranza e dell’accettazione della diversità.