C’era una volta un piccolo burattino di legno di nome Pinocchio che viveva nella sua casa di montagna. Un giorno, durante una passeggiata, Pinocchio si perse in un castello. Si guardò intorno e vide che, ovunque andasse, non c’erano porte, finestre o passaggi segreti. Era intrappolato!
Pinocchio cercò aiuto, ma nessuno rispose alla sua chiamata. All’improvviso, il castello fu scosso da un terribile ruggito, che arrivava da una stanza al piano di sopra. Pinocchio decise di andare a vedere cosa stava succedendo. Quando arrivò alla stanza, notò che era un luogo magico con un enorme drago che faceva le fusa.
Pinocchio era spaventato, ma il drago lo salutò con gentilezza e gli disse che lo aveva tenuto sotto osservazione per tutto il tempo. Pinocchio raccontò al drago la sua situazione e il drago gli disse che per lasciare il castello doveva affrontare una serie di prove. Se le avesse superate, il drago avrebbe aperto una porta segreta che lo avrebbe portato a casa sicuro.
Pinocchio accettò di mettersi alla prova e, con l’aiuto delle sue abilità e della sua intelligenza, superò le prove. Il drago, impressionato dal coraggio di Pinocchio, lo lodò e gli disse che era il bambino più coraggioso che aveva mai incontrato. Poi aprì una porta magica che lo condusse direttamente a casa sicuro.
Alla fine Pinocchio capì che l’amicizia e la fiducia sono molto più potenti di qualunque castello. La lezione che imparò da questa favola di avventura è che la vita offre sempre una seconda possibilità, anche per i bambini di legno.