Una volta c’era un Re e una Regina, assolutamente innamorati, che desideravano avere una figlia. Dopo tanti anni di attesa, nacque una splendida bambina, a cui diedero il nome di Aurora. La gioia di Aurora e dei suoi genitori era incontenibile, e decisero di celebrare la sua nascita con un grande banchetto. Furono invitate molte persone, tra cui anche tre fate che avevano un grande potere magico.
Le tre fate regalarono alla piccola Aurora tre doni speciali. La prima le regalò la bellezza, la seconda le regalò l’intelligenza, e la terza le regalò una morte leggera, se da qualcuno fosse stata mai ferita. Tuttavia, una strega invidiosa, che non era stata invitata al banchetto, arrivò all’ultimo momento e si mise in coda, senza essere notata. Quando finalmente arrivò il suo turno di regalare qualcosa ad Aurora, maledisse la principessa, condannandola a dormire per sempre, fino a che un principe non l’avesse baciato.
La strega scomparve immediatamente e la terza fata, che aveva visto tutto, riuscì a mitigare l’incantesimo. Invece di morire, la principessa avrebbe dormito fino al suo diciottesimo compleanno, quando le sarebbe stato destinato un principe che la avrebbe svegliata con un bacio.
Il Re e la Regina furono presi dal panico, quindi chiamarono tutti a corte per decidere un piano. La soluzione migliore fu quella di chiudere Aurora in una torre, circondata da un bosco incantato, e di proibire a tutti di avvicinarsi. Furono emessi decreti che vietarono a chiunque di entrare nel bosco, pena la morte.
Tuttavia, più di un secolo dopo, un coraggioso principe si avventurò nel bosco incantato e raggiunse la torre in cui dormiva la Principessa Aurora. Il principe, impressionato dalla sua bellezza, si avvicinò e la svegliò con un bacio. Aurora aprì gli occhi e, con grande gioia, seppe che il principe era arrivato in tempo per salvarla.
I due si innamorarono e decisero di sposarsi subito. Con una grande cerimonia, il Re e la Regina coronarono il principe e la principessa, che vissero per sempre felici e contenti, nel Regno delle Fate.