C’era una volta, in una montagna lontana, Peter, un bimbo di pochi anni che viveva solo con il suo fantastico mondo. Nelle sue ore di gioco, si divertiva a scoprire nuovi angoli segreti della montagna, a suonare le note della natura insieme agli animali e a volare sugli alberi. Il suo unico desiderio era diventare un vero eroe, e un giorno decise di metterlo in pratica.
Iniziò così a volare sugli alberi della montagna, sugli edifici dei suoi vicini, e persino sulla cima delle montagne. Ma un giorno, la sua avventura si trasformò in un incubo. Un grande aquilone bianco si materializzò dal nulla, e iniziò a volare in cerchio intorno a Peter.
Peter rimase spaventato, ma poi notò qualcosa di strano: l’aquilone aveva una frase scritta sul retro, “Sono qui per te, ragazzo mio”. Allora capì che era un messaggio da parte di qualcuno che voleva aiutarlo a realizzare i suoi sogni, e decise di seguire l’aquilone.
Si ritrovò in un paese magico, al di là della montagna. Lì incontrò una bellissima fanciulla, che lo accolse con un calore speciale. Si chiamava Wendy e gli raccontò la storia di un mondo lontano, in cui i bambini potevano volare liberamente. La fanciulla gli spiegò anche che solo un bambino vero, come lui, poteva volare nel paese magico di Neverland.
Peter rimase affascinato da questa storia, e decise di abbandonare la sua montagna per partire alla ricerca di Neverland. Partì così insieme a Wendy, e arrivò nell’affascinante paese incantato. Qui incontrò altri bambini come lui, che sapevano volare e giocare con la fantasia. Peter riuscì a raggiungere i suoi sogni e divenne un vero eroe, e lui e Wendy diventarono grandi amici.
Da allora, ogni sera, Peter vola nella sua montagna, sulla cui cima c’è una grande ruota che fa roteare le stelle. Qui Peter rimane a guardare le luci della montagna, ricordando i suoi giorni di avventura e ricordando che, se i sogni possono diventare realtà, tutto è possibile. E così, Peter si è trasformato in una leggenda, che ogni notte si racconta ai bambini, e che sussurra la storia di Peter Pan in montagna.