Nel Regno delle Sirene, al largo delle coste dell’isola di Calypsa, si narra la leggenda delle Fate della Luna che, grazie alla loro grande diversità, insegnarono agli abitanti delle profonde acque a vivere in armonia.
C’erano una volta sette fate, l’una diversa dall’altra per aspetto e carattere, che vivevano nei profondi abissi del mare. Erano le Fate della Luna, spiriti leggiadri, femminili, vestite di abiti bianchi come la luce della luna.
Le fate erano dotate di una grande abilità, ognuna di loro infatti possedeva un dono diverso che le rendeva uniche e speciali agli occhi del mare. Una poteva curare le più profonde ferite con un semplice tocco, un’altra evocare le tempeste più violente e le più dolci brezze, un’altra ancora conoscere i segreti più reconditi della natura e della magia.
Nonostante le loro diverse abilità, le Fate della Luna unite insieme erano ancora più potenti. Ancora oggi, nella leggenda del Regno delle Sirene, si narra che le fate usavano le loro energie combinate per creare una barriera protettiva intorno all’isola di Calypsa, proteggendola dalle più grandi tempeste e dalle più profonde imprevedibili minacce.
Grazie alla loro diversità, le fate riuscirono a insegnare agli abitanti del mare a vivere in armonia con l’ambiente marino, scoprendo insieme le sue ricchezze e svelando i suoi segreti. In ogni favola che viene raccontata ai giovani abitanti del regno, le Fate della Luna sono sempre ricordate come i simboli della diversità, come esempi di come l’unione di persone diverse possa fare la differenza.