Favola sulla tolleranza: Cappuccetto Rosso al palazzo reale

Un tempo, nel regno di un grande palazzo regale, viveva una giovane ragazza di nome Cappuccetto Rosso.
Nonostante fosse molto gentile e simpatica, la sua presenza non era ben accolta tra le altre persone che abitavano il palazzo, poiché lei era un po’ diversa: aveva un cappuccio rosso e un mantello rosso, che la facevano sentire a disagio in mezzo agli altri, che vestivano di nero e di bianco.

Un altro abitante del palazzo era un enorme Lupo. Anche lui era diverso dagli altri, sempre circondato da un alone di mistero. Nel palazzo regnava un’atmosfera di diffidenza, con i due protagonisti che non si potevano soffrire, e spesso litigavano e discutevano.

Un giorno, l’antica regina che governava il palazzo incontrò Cappuccetto Rosso. La regina era molto saggia, e con le sue parole gentili e la sua saggezza insegnò loro il valore della tolleranza. Ciò significava imparare ad accettare le differenze tra loro, e a capire che la diversità può arricchire il mondo. La regina spiegò anche che la pace era possibile solo imparando ad accettare e comprendere le persone che avevano opinioni diverse.

Cappuccetto Rosso e il Lupo compresero e capirono le parole della regina. Iniziarono entrambi a trattarsi con rispetto, e ben presto si scoprirono molto simili, anche se avevano opinioni differenti. Dopo di ciò il palazzo regale non fu più diviso da pregiudizi, ma accolse tutti coloro che cercavano pace e serenità, indipendentemente dall’aspetto o dalle opinioni.

Da quel giorno, Cappuccetto Rosso e il Lupo si prendevano cura l’uno dell’altro e costruirono una bella amicizia, grazie alla tolleranza e alla comprensione che avevano imparato dalla regina. E il regno viveva felice e in armonia.

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