Favola della buonanotte di Biancaneve ambientata nel regno delle fate

Una volta, nel magico regno delle fate, viveva una principessa di nome Biancaneve che aveva una matrigna malefica. La matrigna aveva invidiato la bellezza di Biancaneve fin dal primo momento e cercava in ogni modo di renderla infelice. Un giorno, la matrigna ordinò ad un cacciatore di portare via Biancaneve e di ucciderla in una parte remota della foresta. Invece di uccidere la principessa, il cacciatore la lasciò libera e Biancaneve vagò solitaria nella foresta, finché non arrivò alla dimora di sette nani.

I nani, che erano buoni e gentili, accolsero la principessa con l’immenso calore e la fecero vivere con loro in una casa nascosta tra gli alberi. Ogni giorno Biancaneve si alzava presto e svolgeva tutte le faccende di casa, mentre i nani andavano al lavoro nella miniera d’oro.

Intanto, la matrigna non sapeva che il cacciatore avesse risparmiato la vita di Biancaneve e così andò nel regno nel tentativo di scoprire la sua posizione. Alla fine, riuscì a localizzare la casa dei nani e decise di mettere in atto un piano malvagio per eliminare una volta per tutte la principessa.

Un giorno, la matrigna si vestì da vecchia e portò a Biancaneve una mela avvelenata con un’incantesimo. La principessa morì dopo aver morsicato il frutto e tutti i nani piansero molto.

I nani seppellirono Biancaneve nel giardino della casa, ma non si aspettavano che un principe passasse di lì proprio in quel momento. Il principe posò un bacio sulla fronte della principessa, che si svegliò e tornò in vita.

Tutti insieme, il principe e la principessa tornarono al palazzo e la matrigna venne punita per i suoi malvagi crimini. E così, Biancaneve e il principe vissero felici e contenti per sempre, nell’incantevole regno delle fate.

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