C’era una volta una lepre che si era persa su un’isola deserta. Era lì da giorni, e la sua solitudine stava diventando insostenibile. Si sentiva triste e abbandonata, quindi decise di ricorrere alla magia dei colori per farsi un’amica.
Così, iniziò a intonare una magica cantilena, che chiamava a raccolta tutti i colori dell’arcobaleno. Uno ad uno, i colori si presentarono davanti a lei, e la lepre li salutò con un sorriso.
Il rosso si presentò per primo, pieno di allegria, e le offrì una fragola succosa. Grazie a lui, la lepre ritrovò il buon umore.
Subito dopo, arrivò il giallo, che le donò una bella e brillante girandola, che teneva alto il morale della povera lepre.
A seguire, arrivò il verde, che le regalò una fronda di foglie, in modo che la lepre potesse crearsi un giaciglio.
Il azzurro fu il quarto ad arrivare, e con una dolce melodia rallegrò l’isola deserta.
L’indaco invece, le regalò uno specchio, che le permise di vedere la sua casa e ritrovare la strada giusta.
Infine, il viola arrivò con una pozione magica, che trasformò tutti gli abitanti dell’isola deserta in amici e compagni di giochi.
Grazie ai colori dell’arcobaleno, la lepre ritrovò la strada di casa e si fece molti amici. Questa favola insegna ai bambini la magia dei colori e a non smettere mai di sperare.