C’era una volta un Re che era così cattivo da essere detestato da tutti i suoi sudditi. Un giorno, una vecchia strega gli si presentò alla porta della sua reggia e gli propose di insegnargli il vero significato della tolleranza, ma per farlo avrebbe dovuto seguirla fino alla sua casa. Il Re acconsentì, curioso di vedere cosa avesse in serbo per lui la vecchia strega.
Giunti nella casa della strega, il Re vide una lunga fila di persone che aspettavano di essere serviti. La strega invitò il Re a servire loro da bere, e lui esitò. Ma poi, come se fosse stato afferrato da una forza sconosciuta, alla fine il Re accettò. Iniziò a servire loro da bere, e si rese conto che le persone erano tutte così diverse tra loro: alcuni erano ricchi, altri poveri, alcuni erano di etnie diverse, altri avevano diverse abitudini e stili di vita. Ma tutti si trattavano l’un l’altro con grande rispetto.
Mentre serviva loro da bere, il Re si rese conto che non aveva mai visto la gente trattarsi in modo così gentile. Era come se non si fossero mai sentiti diversi. Questa era una cosa che il Re non aveva mai visto prima, e non riusciva a comprendere come fosse possibile che tutti potessero semplicemente accettarsi così tanto.
Alla fine, la strega spiegò al Re che la chiave per la tolleranza e il rispetto era che lui doveva imparare ad accettare le differenze tra le persone, e a vedere il bene in tutti. Dopo aver capito questo, il Re cambiò radicalmente il modo in cui governava il suo regno, e tutti i suoi sudditi iniziarono a guardarlo con ammirazione e rispetto. Il Re aveva imparato il vero significato della tolleranza grazie alla vecchia strega, e tutti i suoi sudditi ne furono per sempre felici.