Biancaneve: la morale della favola

Nel regno incantato viveva una principessa, Biancaneve, che aveva un cuore puro ed incontaminato. La sua bellezza era inarrivabile, la sua purezza incontaminata e la sua bontà ineguagliabile. Tutti la amavano, ma una malvagia regina invidiosa di Biancaneve, decise di schiacciare la sua bellezza. Ma come avrebbe potuto?
Lei diede a Biancaneve una mela avvelenata e la povera principessa, cadendo in un profondo sonno, venne rinchiusa in una bara di cristallo.
Passarono anni e anni, ma nessuno riuscì a svegliare Biancaneve. Un giorno, un principe incantato, che stava viaggiando nel bosco, vide la bara di cristallo e, incuriosito, decise di fermarsi a vedere meglio. Quando si avvicinò, il bacio del principe svegliò la principessa.
Biancaneve si risvegliò e i due si innamorarono all’istante. La morale della favola è che la bontà ed il coraggio non sono mai puniti. La bellezza interiore è più importante di quella esteriore e la malvagità non vince mai contro l’amore.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.