C’era una volta una bella ragazza dai capelli neri come l’ebano, che tutti conoscevano come Biancaneve. Viveva con la madre, una donna gentile e generosa, in una casa sulle montagne, circondata da una grande foresta. Un giorno, sua madre morì e suo padre si risposò con una donna malvagia, invidiosa e crudele che aveva un figlio di nome Lucio.
La matrigna odiava Biancaneve e cercava di farle del male. Ogni giorno, la ragazza doveva svolgere tutti i lavori domestici e lavorare duramente nei campi. La matrigna era così crudele che le proibiva di uscire dalla casa o di parlare con qualcuno. Un giorno, dopo aver scoperto che Biancaneve era più bella di lei, decise di ucciderla.
Biancaneve fuggì nella foresta scura e spaventosa. Mentre correva tra gli alberi, incontrò un cervo, una volpe e una lepre che erano diventati i suoi amici. I tre animali la portarono in una piccola casetta nel bosco, dove Biancaneve poteva vivere in sicurezza. I suoi amici la aiutarono a nascondersi e a sopravvivere nella foresta.
Un giorno, un principe passò attraverso la foresta e sentì la voce di Biancaneve. Seguì la voce fino alla casetta e si innamorò di Biancaneve al primo sguardo. La prese con sé e la condusse al suo castello, dove vissero felici e contenti. La matrigna di Biancaneve fu così arrabbiata che si diede alla fuga nella foresta, dove incontrò la fine dei suoi giorni.
La favola di Biancaneve insegna che l’amore può superare ogni ostacolo e che la gentilezza e l’amicizia possono vincere anche l’invidia e la crudeltà.