C’era una volta una coppia di sposi che viveva vicino ad un bosco, nei pressi di una montagna. Avevano un giardino incantato nel quale, ogni tanto, una strega andava a rubare delle verdure. La coppia, non avendo altra scelta, le lasciava fare. Un giorno, la moglie, in preda a una strana voglia, chiese al marito di rubare delle prelibatezze dal giardino della strega. L’uomo cedette alla richiesta della moglie e, una notte, entrò nel giardino.
La strega però se ne accorse e, invece di punirlo, gli chiese un pagamento: in cambio della verdura, la coppia avrebbe dovuto donare la loro unica figlia, Rapunzel, appena nata. Il padre, esitò ma, alla fine, acconsentì perché voleva la felicità della moglie. Così, la strega portò via Rapunzel e la portò nella sua torre, che si trovava proprio sulla cima della montagna.
Rapunzel cresceva libera, senza preoccupazioni, e la strega si prendeva cura di lei come una vera madre. La fanciulla aveva una caratteristica peculiare: i suoi capelli erano lunghi, dorati e folti come la seta. Ogni volta che arrivava la strega, Rapunzel le apriva la porta della torre con i suoi lunghi capelli. Un giorno, un principe di passaggio, sentì Rapunzel cantare e ne rimase incantato. Si incontrarono più volte e svilupparono un grande amore.
La strega si accorse di ciò e, per impedire la fuga della ragazza, tagliò i suoi capelli lunghi. Rapunzel si ritrovò sola e disperata. Il principe, però, non si arrese e, grazie alla sua abilità, riuscì a salire sulla torre e a raggiungere Rapunzel. Insieme riuscirono a fuggire e a trovare la felicità che cercavano.