C’era una volta un paese lontano popolato da gente felice e prospera. Il paese era circondato da una grande foresta, e al suo centro, al centro di tutto, sorgeva una grande montagna.
La montagna era grande e alta, e al suo interno viveva un gigante che terrorizzava chiunque osasse avvicinarsi. Tutti ne parlavano con timore e rispetto, come se si trattasse di una divinità.
Un giorno, un coraggioso giovane decise di affrontare il gigante. Si fece strada attraverso la foresta e giunse alla base della montagna. Salì per un’ora circa, finché non raggiunse la cima.
Lì, ai piedi del gigante, il giovane si fermò e lo guardò dritto negli occhi. Il gigante non sembrava particolarmente minaccioso, e anzi sembrava solo triste e solitario.
Il giovane, incuriosito, gli si avvicinò e gli chiese perché fosse così triste. Il gigante, con voce roca e profonda, raccontò al giovane di come fosse stato maledetto dalla sua famiglia e costretto a vivere in solitudine nella montagna.
Il giovane, commosso, gli propose di aiutarlo a rompere la maledizione. Fu così che i due intrapresero un lungo viaggio attraverso il paese alla ricerca di un antico incantesimo.
Dopo settimane di ricerche, finalmente trovarono l’incantesimo e il giovane lo lanciò sul gigante. Una luce abbagliante avvolse il gigante e, quando si dissipò, l’incantesimo era stato rotto e il gigante era libero.
Da quel giorno, il giovane e il gigante divennero grandi amici e iniziarono a viaggiare per il paese insieme, portando ovunque la gioia e la felicità. Divennero famosi come i due eroi del paese lontano.
E da allora, la storia del gigante e del giovane eroe è rimasta nella memoria di tutti come una delle favole più belle del paese lontano.