C’era una volta un re che regnava su un piccolo regno nel bosco. Il re era molto amato e rispettato dal suo popolo, ma era anche temuto per la sua giustizia e la sua correttezza. La sua reputazione era ben nota ai suoi sudditi e a tutti gli animali del bosco.
Un giorno, il re decise di fare una gita in una zona remota e selvaggia del bosco, dove nessuno dei suoi sudditi era mai stato prima. Mentre camminava, si imbatté in una lepre che, spaventata, fuggì immediatamente.
Il re era molto curioso e decise di seguirla per vedere dove sarebbe andata. La lepre corse attraverso il bosco e il re la seguì, fino a quando non raggiunsero una piccola radura. Qui il re scoprì che la lepre era una creatura magica che viveva in una piccola casa costruita sull’albero.
La lepre era una fata e aveva il potere di esaudire i desideri. Il re era così stupito che decise di chiederle di realizzare uno dei suoi più grandi desideri: voleva creare un regno dove tutti gli animali e le persone sarebbero stati trattati con rispetto e giustizia. La fata si disse d’accordo e gli diede una bacchetta magica che avrebbe reso possibile il suo desiderio.
Il re tornò al suo regno e iniziò a usare la bacchetta magica per trasformare il suo regno in un luogo di pace e giustizia. Tutti gli animali e le persone del regno erano felici e rispettavano il re per aver creato un tale luogo. Il suo regno divenne un esempio di come dovrebbe essere un regno giusto, e tutti erano felici e vivevano in armonia.
Da allora, il re è ricordato come un grande sovrano che ha trasformato il suo regno in un luogo di pace e giustizia, e il suo ricordo vive ancora oggi nel bosco.