La Rana era una povera creatura, che viveva nel regno delle fate. Viveva in un piccolo stagno nei pressi di un antico castello, e trascorreva le giornate crogiolandosi al sole e nuotando nell’acqua fresca. La sua vita era semplice e pacifica, fino a quando una notte, durante una passeggiata alla luce della luna, incontrò una strana donna.
Era una bella signora con un abito bianco e un cappello a falde larghe. La Rana non riusciva a togliere gli occhi di dosso a quell’affascinante creatura, e quando lei si avvicinò per parlare, lui non poté fare altro che balbettare. La donna sorrise e gli disse: “Ti ho visto nuotare tutti i giorni come una stella, e sono qui per darti un dono speciale: tu diventerai un principe”. La Rana rimase esterrefatto, ma lei continuò: “Puoi scegliere: o rimarrai una Rana per sempre, o puoi diventare un principe”.
La Rana non riusciva a credere a quello che stava sentendo. La sua mente vorticava, ma alla fine si decise. “Voglio diventare un principe!”, esclamò. La donna sorrise e gli posò una mano sulla testa. “Come desideri, caro principe”, disse. E in quell’istante, la Rana si sentì trasformare. Quando la luce del giorno illuminò il cielo, si guardò intorno e scoprì che non era più una Rana, ma un bellissimo principe.
Le sue giornate trascorsero in una grande dimora, dove poteva godere di tutti i piaceri della vita reale. Ma nonostante tutti i privilegi, la Rana non era felice. Sentiva un vuoto dentro di sé che niente e nessuno poteva colmare. Un giorno, decise di tornare al suo vecchio stagno, con l’intenzione di ritrovare se stesso. Quando arrivò, vide la strana donna che lo aveva trasformato in un principe.
“Cosa fai qui? Sei tornata a prendermi?”, chiese con tristezza. La donna sorrise e scosse la testa. “No, caro principe. Sono qui per darti un’altra possibilità”. La Rana rimase sbigottita. “Che cosa intendi dire?”, chiese. La donna sorrise di nuovo. “Scegli di nuovo: o rimani un principe per sempre, o torni a essere la Rana che eri una volta”.
La Rana ci pensò un attimo, poi prese una decisione. “Voglio tornare alla mia vita di un tempo”, disse. “Voglio tornare a essere una Rana”. La donna sorrise e gli posò una mano sulla testa. “Come desideri, caro principe”, disse. E in quell’istante, la Rana si sentì trasformare di nuovo. Quando la luce del giorno illuminò il cielo, si guardò intorno e scoprì di essere tornata alla sua vita di un tempo.
Da quel giorno, la Rana viveva felice nella sua casa di un tempo, contenta di essere di nuovo se stessa. Anche se non aveva i privilegi di un principe, era felice di godersi la semplicità della sua vita. E ogni volta che tornava a nuotare nello stagno, ricordava la strana donna e il dono che le aveva concesso.