Il Topo e lo Scoiattolo
C’era una volta un topo che viveva in una fattoria. Era una creatura timida che, come la maggior parte dei suoi simili, passava le giornate nascondendosi nei bui recessi della vecchia fattoria. Un giorno, mentre stava esplorando una delle vecchie stalle, incontrò uno scoiattolo.
Lo scoiattolo era molto più audace del topo e lo esortava a uscire dalla sua tana e ad esplorare la fattoria. All’inizio, il topo aveva paura, ma poi, ispirato dall’esempio dello scoiattolo, decise di uscire allo scoperto e di esplorare la fattoria.
Insieme, il topo e lo scoiattolo esplorarono ogni angolo della fattoria, scoprendo ogni tipo di stranezze. Una volta, mentre stavano esplorando una delle cantine, sentirono una voce misteriosa che diceva loro di andarsene. Terrorizzati, corsero via.
Mentre si allontanavano, sentirono una risata spettrale uscire dalla cantina. Era una risata terrificante, che li gelò nel profondo dell’anima. Quando si ripresero, decisero di tornare nella loro tana e di non uscire più.
Ma la voce li aveva seguiti. Una notte, mentre il topo e lo scoiattolo erano addormentati nella loro tana, sentirono una voce che li chiamava. Era la voce che avevano sentito nella cantina, e questa volta era ancora più vicina.
Spaventati, il topo e lo scoiattolo corsero fuori dalla loro tana, cercando di sfuggire alla voce. La voce li inseguiva, riempiendo l’aria con la sua terrificante risata. Alla fine i due animali si rifugiarono nel granaio, nascondendosi sotto un mucchio di fieno.
Improvvisamente, la voce si fermò e una figura misteriosa fece la sua comparsa. Era un uomo alto, vestito di nero. Alla luce della luna, il topo e lo scoiattolo videro che l’uomo aveva gli occhi rossi e un sorriso maligno.
L’uomo si avvicinò ai due animali e li guardò con uno sguardo freddo e spietato. Poi, con voce sinistra, disse: “Voi due siete entrati dove non dovevate e ora dovete pagare il prezzo”. Detto questo, l’uomo alzò una mano e scomparve nel buio.
Da quel momento, la fattoria fu perseguitata da una maledizione. Ogni notte, il topo e lo scoiattolo sentivano la voce dell’uomo che li chiamava. La voce li accompagnava ovunque andassero, li terrorizzava e li costringeva a nascondersi.
Alla fine, il topo e lo scoiattolo capirono che dovevano fare qualcosa per fermare l’uomo. Decisero allora di unire le loro forze e di scoprire chi fosse quell’uomo misterioso.
Così, una notte, il topo e lo scoiattolo trovarono il coraggio di seguire la voce dell’uomo. Lo trovarono nel bosco, intento a pregare una strana divinità. I due animali rimasero nascosti nel buio e ascoltarono attentamente.
L’uomo stava pregando affinché la sua maledizione si abbattesse sulla fattoria. Era un mago, che aveva giurato di vendicarsi della famiglia che aveva rubato la terra che un tempo era stata sua.
Il topo e lo scoiattolo capirono che era quella la loro ultima speranza. Così, decisero di affrontare il mago e di sconfiggerlo. Usando le loro abilità, riuscirono a sconfiggere il mago e a liberare la fattoria dalla sua maledizione.
Da quel giorno, il topo e lo scoiattolo divennero amici per la pelle e andarono ovunque insieme. E, anche se la fattoria era ancora piena di misteri, il topo e lo scoiattolo sapevano di essere al sicuro, perché avevano sconfitto il male che vi aleggiava.