Hänsel e Gretel: una favola sul potere della tolleranza

C’era una volta un principe che viveva in una maestosa reggia. Nella sua vasta tenuta c’era un bellissimo bosco ricco di alberi e fiori, ma anche di creature misteriose e incantate.

Un giorno, il principe decise di invitare due bambini, Hänsel e Gretel, a visitare la sua reggia. I due erano fratelli ed entrambi avevano un grande desiderio di scoprire il mondo magico che li circondava.

Dopo aver viaggiato per giorni, Hänsel e Gretel giunsero nei dintorni della reggia del principe. Quando entrarono nella corte del principe, rimasero stupiti dalla sua grandezza e ricchezza.

I due bambini decisero di esplorare la magica dimora, scoprendo stanze piene di tesori e ambienti ricchi di fascino. Ad un certo punto, trovarono una porta misteriosa.

Hänsel e Gretel, incuriositi, decisero di aprirla, e si ritrovarono in una sala circolare con il pavimento di marmo e un alto soffitto che si allargava verso l’alto. Intorno alla sala c’erano cinque porte identiche, ciascuna della quale rappresentava una diversa religione, cultura o razza.

In quel momento, il principe entrò nella sala. Sorridente, spiegò ai bambini che quella era la Sala della Tollerenza, dove la diversità e l’inclusione erano celebrate. Qui impararono che, anche se erano diversi, la loro unicità era ciò che contava veramente.

Il principe, con le sue parole di saggezza, diede a Hänsel e Gretel una grande lezione: che dobbiamo imparare ad accettare le nostre differenze e imparare a convivere armoniosamente.

Grazie al potere della tolleranza, Hänsel e Gretel scoprirono che accettare le differenze degli altri è la chiave per vivere in armonia con il mondo.

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