Il Principe Azzurro impara i numeri nella Casa di una Vecchia Strega

C’era una volta un giovane e coraggioso Principe Azzurro, che un giorno decise di lasciare il suo castello per cercare nuove avventure. Dopo aver viaggiato per molto tempo, arrivò in una piccola città, dove sentì parlare di una vecchia strega che viveva nel bosco. Il giovane principe si chiese se fosse vero o solo una leggenda.

La mattina seguente, decise di andare a cercare la strega e, se fosse esistita davvero, di chiederle una cosa che non aveva mai visto prima: qualcosa di nuovo da imparare. E così il principe si mise in cammino e, attraverso il bosco, arrivò a una vecchia casa solitaria.

Quando entrò, vide una vecchia che stava seduta su una sedia. Il Principe Azzurro si presentò e le chiese se fosse davvero la strega che aveva sentito nominare nella città. La vecchia rispose di sì, e gli promise che, se fosse rimasto un po’ di tempo, avrebbe scoperto cose che non conosceva prima.

Il principe, un po’ spaventato, chiese se avrebbe imparato qualcosa di utile. La vecchia sorrise e gli disse che sì, avrebbe imparato qualcosa di molto utile: i numeri. Il principe era incredulo, ma decise di rimanere e ascoltarla. E così la vecchia iniziò la lezione.

Iniziò con le cifre più semplici, come uno, due e tre e poi passò a quelle più complesse come dieci, venti e cento. Con l’aiuto di una bacchetta magica, disegnò i numeri nell’aria, dimostrando come funzionavano e insegnando al principe come usarli.

Il principe era affascinato e non volle mai fermarsi finché non ebbe imparato tutto sui numeri. Quando finalmente arrivò al trentesimo numero, la vecchia strega sorrise e disse: “Ora sei un vero maestro dei numeri!”.

Il principe ringraziò la vecchia strega per avergli insegnato una cosa così preziosa e, come ricompensa, le regalò una scatola di fiammiferi che aveva preso dal suo castello. La vecchia ne fu molto contenta e il principe, con un sorriso, iniziò il suo viaggio di ritorno verso casa.

Da allora, il Principe Azzurro è diventato un grande matematico, e tutti nella sua terra lo ricordano come il primo a capire veramente i numeri.

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