C’era una volta una magica montagna, in cima alla quale viveva un Cappellaio Matto. Era un cappellaio molto saggio e amava passare il suo tempo a leggere storie e a insegnare ai bambini a leggere. Un giorno, un coraggioso bambino decise di affrontare la montagna per incontrarlo e imparare a leggere.
Il bambino camminò a lungo, ma non si arrese mai. Quando arrivò in cima alla montagna, trovò una bella casa con un piccolo cappello sulla porta. Bussò alla porta e il Cappellaio Matto gli aprì. Il bambino gli chiese di insegnargli a leggere. Il Cappellaio Matto sorrise gentilmente a quel coraggioso bambino e gli disse: “Certo, posso insegnarti a leggere, ma devi promettermi una cosa. Mentre impari, dovrai leggere almeno una storia al giorno”.
Il bambino non vedeva l’ora di iniziare. Il Cappellaio Matto gli insegnò come pronunciare le lettere, come comporre le parole e come leggere una frase. Il bambino rimase a studiare con il Cappellaio Matto ogni giorno finché non imparò a leggere. Ogni mattina, il bambino salutava il Cappellaio Matto, apriva un libro e si metteva a leggere una storia. Quando leggeva, sentiva che stava facendo magie: riusciva a entrare in un mondo che prima non conosceva e capiva tutte le storie.
Alla fine, il bambino diventò un esperto nella lettura e nella comprensione delle storie. Il Cappellaio Matto era molto orgoglioso di lui. Quando il bambino lasciò la montagna per tornare a casa, il Cappellaio Matto gli diede un cappello come ricordo di quel bel viaggio.
Da quel giorno, ogni volta che il bambino leggeva una storia, ricordava il Cappellaio Matto e pensava che la lettura era una magia che lo poteva portare ovunque.