C’era una volta una ragazza di nome Rapunzel che viveva in un castello di un lontano bosco. Rapunzel era circondata dalla magia della natura, la sua bellezza era così rara che la sua stessa madre, una terribile strega, l’aveva rinchiusa al castello. Non sapeva, tuttavia, che la ragazza aveva un dono speciale: la bellezza della diversità.
Rapunzel aveva una chioma lunga e riccioluta dorata che scendeva fino ai suoi piedi; i suoi occhi scuri brillavano di una luce misteriosa che attirava tutti coloro che la circondavano. Purtroppo, la strega non voleva che Rapunzel rivelasse il suo potere, quindi le impose di restare rinchiusa nel castello.
Un giorno, mentre lei era nel giardino incantato del castello, un principe passò accanto al cancello. Rapunzel lo vide e rimase incantata dalla sua bellezza. Il principe era rimasto altrettanto affascinato da lei, e si fermò per ammirarla. La strega, però, aveva visto tutto e, furiosa, fuggì via.
Rapunzel e il principe diventarono amici e cominciarono a trascorrere molto tempo insieme. Il principe le raccontò del mondo al di fuori del castello, e lei cominciò a capire quanto la diversità fosse importante. Rapunzel e il principe trovarono il coraggio di sconfiggere la strega e Rapunzel fu finalmente libera di esprimere la sua vera bellezza, una bellezza che veniva dalla diversità.
La favola di Rapunzel insegna al mondo che la diversità deve essere celebrata e amata. Non dobbiamo temerla o nasconderla, ma accettarla come un dono prezioso. La diversità può essere la nostra forza e consentirci di superare i pregiudizi e le barriere che ci separano dal nostro vero potenziale.