La tabellina di Pluto – Favola per imparare le tabelline

Un giorno Pluto, un principe del regno incantato, decise di imparare le tabelline per diventare ancora più saggio. A chi altri poteva chiedere aiuto se non al saggio della foresta, che insegnò al giovane principe come svolgere i calcoli ma non riusciva a spiegargli come memorizzare i numeri. Pluto ci provò con tutte le sue forze ma non ce la faceva proprio a ricordare tutti i numeri, così decise di andare a camminare nella foresta per riflettere su come risolvere il problema.

Percorrendo un sentiero, Pluto arrivò in una radura dove vide un gruppo di scoiattoli che saltavano da un albero all’altro contando fino a sette. Incuriosito, si avvicinò e notò che su ogni albero gli scoiattoli avevano messo un numero scritto su un foglio. Gli scoiattoli stavano cercando di imparare le tabelline proprio come lui!

Pluto scoprì che i numeri erano stati scritti in ordine crescente: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7. Quando c’era l’albero con scritto il numero “1”, i piccoli scoiattoli saltavano una volta; quando c’era l’albero con scritto il numero “2”, saltavano due volte; e così via. I numeri più grandi erano più difficili da ricordare, ma con il tempo i piccoli scoiattoli riuscirono a imparare anche quelli.

Pluto era estasiato! Aveva finalmente trovato un modo per imparare le tabelline divertendosi. Decise quindi di provare e scoprì che aveva ragione: ricordare i numeri diventava semplice se li associ a dei movimenti. Alla fine del giorno Pluto era riuscito a imparare tutte le tabelline e a ripeterle a memoria.

MORALE DELLA FAVOLA: le tabelline possono essere imparate divertendosi e associando i numeri a dei movimenti.

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