Un giorno il Re di un grande regno si rese conto di non conoscere il sistema di numerazione più importante che conosciamo, le tabelline. Così decise di chiedere aiuto a tutti i suoi sudditi, ma nessuno arrivò a capire come risolvergli il problema.
Un giorno una vecchia strega si presentò al castello e disse al Re di avere una soluzione. La strega propose al Re di seguirla fino a casa sua, dove avrebbe dovuto imparare le tabelline in una notte. Il Re accettò la proposta e si incamminò verso la casa della vecchia strega.
Una volta arrivati, la strega prese una bacchetta magica e disegnò una grande tabella sul pavimento. Aveva molti numeri e lettere scritte su di essa. La strega gli spiegò che ogni riga della tabella rappresentava una tabellina, in cui ogni numero rappresentava una moltiplicazione e ogni lettera rappresentava una sottrazione. Il Re iniziò a comprendere come tutti i numeri e le lettere erano collegati tra loro.
Il Re studiò la tabella fino a notte fonda, e alla fine della notte era riuscito a memorizzare tutti i numeri e le lettere. Ringraziò la vecchia strega per l’aiuto e tornò al castello.
Da quel momento in poi il Re iniziò ad insegnare a tutti i suoi sudditi le tabelline, e con il tempo tutti impararono a conoscerle.
Moral della favola: Grazie a una vecchia strega, il Re riuscì a imparare le tabelline e a insegnarle ai suoi sudditi.