Il Cappellaio Matto viveva nel regno dei gnomi. Per lui non esisteva niente di più bello di un arcobaleno, che ammirava con sguardi amorevoli. Ma non era un cappellaio qualunque; sapeva tutto sui colori e ne era letteralmente innamorato. Un giorno decise di partire alla scoperta del regno e dei suoi colori.
Il primo colore che incontrò fu il rosso. Si trattava di un bel rosso carminio, simile a quello di una mela matura. Il Cappellaio Matto si innamorò immediatamente della tonalità e decise di prenderla con sé. Così, con grande stupore dei gnomi, raccolse una mela e se ne andò.
Il secondo colore che incontrò fu il giallo. Era un giallo brillante, simile a quello di un arcobaleno. Il cappellaio matto non riusciva a staccare gli occhi da quel colore così particolare. Così raccolse un mazzo di fiori gialli e se ne andò con aria sognante.
Il terzo colore che incontrò fu il blu. Era un blu intenso, simile a quello di un lago di montagna. Il Cappellaio Matto rimase incantato dalla bellezza di quel colore ed ebbe l’idea di raccogliere una pietra di un blu profondo. Così si mise in cammino alla ricerca di una pietra blu.
Il Cappellaio Matto continuò il suo viaggio per raccogliere tutti i colori del regno dei gnomi. Si imbatté in verde, bianco, viola, arancione e marrone, ognuno simile a quello della natura. Alla fine del suo viaggio, aveva raccolto tutti i colori del regno e si era riempito di nuove idee ed esperienze. Tornò a casa con il suo bottino, e decise di fare qualcosa di speciale con tutti quei colori.
Il Cappellaio Matto decise di creare un arcobaleno. Con le sue sapienti mani, mise insieme tutti i colori che aveva raccolto e, con un po’ di magia, creò un arcobaleno che illuminò il regno dei gnomi. Da quel giorno, gli abitanti del regno furono in grado di godere di quei colori splendidi, e il cappellaio matto fu amato da tutti.