Hänsel e Gretel nella città futurista

C’era una volta una coppia di fratelli, Hänsel e Gretel, che viveva in una città futuristica. Un giorno, i bambini decisero di sfuggire alla monotonia della loro casa, per andare a esplorare la città. I bambini, affascinati, scoprirono strane costruzioni, robot che camminavano per le strade e strumenti all’avanguardia.

Attraversando una strada, i due si imbatterono in una misteriosa porta d’acciaio. Incuriositi, decisero di entrare. La porta si aprì con un ronzio, ed essi si trovarono davanti ad uno spettacolo bizzarro e mai visto prima: una specie di officina, piena di oggetti strani.

Dietro ad un grosso bancone, c’era un uomo. Hänsel e Gretel si avvicinarono a lui, ma l’uomo sembrava non vederli. In silenzio, man mano che si avvicinavano, i due si accorsero che l’uomo non aveva un volto, ma una maschera metallica. Il misterioso uomo sembrava molto occupato: lavorava su una macchina bizzarra, e su delle strumentazioni che i due non avevano mai visto prima.

All’improvviso, l’uomo iniziò a parlare. Si presentò come un alchimista, e affermò di conoscere la strada da prendere per i bambini. Li condusse dentro la macchina che aveva costruito, e i due si ritrovarono in un luogo mai visto prima. Erano circondati da robot che si muovevano con grazia, e alberi stilizzati che sembravano verniciati da un raggio di luce.

L’alchimista offrì ai bambini di scoprire quel mondo in compagnia dei robot, e Hänsel e Gretel accettarono con entusiasmo. Passeggiarono tra quegli strani luoghi, e scoprirono alcune tecnologie che fino ad allora erano sconosciute. Con l’aiuto dei robot, i due bambini ritrovarono la strada di casa.

Rientrati a casa, Hänsel e Gretel raccontarono ai loro genitori di quell’avventura. Gli adulti si meravigliarono di quella bizzarra esperienza, e i fratelli ne furono felici. Hänsel e Gretel avevano scoperto qualcosa di magico e unico, e da quel giorno in poi non smisero mai di raccontare a tutti la loro avventura nella città futuristica.

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