C’era una volta una Regina che viveva su un’isola deserta. Ogni giorno, la sua popolazione doveva affrontare la sfida di imparare le tabelline. Era un compito difficile per tutti, grandi e piccoli, ed essere capaci di sommare, sottrarre, moltiplicare e dividere rapidamente, diventava sempre più importante per il benessere della nazione.
Un giorno, la Regina decise di insegnarle ai suoi sudditi in modo divertente, creando una favola moderna. Raccontava di un bambino che, ogni giorno, si immergeva in un lago magico, dove incontrava una strega che gli insegnava le tabelline. Il bambino ascoltava attentamente le parole della strega, e con il suo aiuto riusciva a ripetere ogni singola tabellina, memorizzandola a memoria.
Così, la storia della Regina e della strega divenne un vero e proprio cult. I bambini del regno imparavano le tabelline con grande piacere, ripetendo le parole della strega e memorizzando le cifre come se stessero recitando una poesia. Presto, i bambini diventarono bravi a contare, aggiungere, sottrarre, moltiplicare e dividere, utilizzando le tabelline come strumento di conoscenza ed educazione.
Grazie a questa favola, la popolazione dell’isola deserta imparò rapidamente le tabelline, diventando una nazione orgogliosa e saggia, che si basava sul calcolo matematico. La Regina, con la sua saggezza, aveva creato una storia che, ancora oggi, viene raccontata ai bambini di tutto il mondo come un modo divertente ed efficace per apprendere le tabelline.