C’era una volta nel Regno dei Robot un grande cavaliere, conosciuto per la sua grande saggezza e onore. Nessuno era in grado di superarlo nell’arte della scherma, eppure la sua ricompensa non era nobiltà o ricchezza, ma solo apprendere come scrivere. Un’arte che gli sarebbe servita per tutta la vita.
Il Cavaliere era molto intraprendente, così decise di intraprendere un viaggio alla ricerca di qualcuno che potesse insegnargli come scrivere. Percorrendo diversi regni e città, incontrò molti persone, ma nessuna era in grado di insegnargli l’arte di scrivere. Tutti avevano dimenticato come scrivere, e nessuno era in grado di insegnargli.
Alla fine, dopo un lungo viaggio, arrivò sulla cima di una montagna. Lì, trovò una grande statua. Si trattava di una statua dorata che rappresentava una figura antica chiamata “Vecchio Scrittore”. Alla vista di quella statua, il Cavaliere capì che questa era l’occasione che cercava.
Si avvicinò alla statua e la pregò di insegnargli come scrivere. All’inizio, sembrava che la statua non rispondesse, ma poi si aprì una piccola fessura nella base della statua, da dove uscì una piccola pergamena. Il Cavaliere prese la pergamena e, con grande stupore, scoprì che era un manuale di istruzioni che descriveva come scrivere correttamente.
Con grande impegno, il Cavaliere studiò le istruzioni, e nel giro di pochi mesi era in grado di scrivere. Fino ad allora, nel Regno dei Robot non c’era nessuno che sapesse scrivere, perciò il Cavaliere diventò un grande maestro. Insegnò a molti robot come scrivere e, per questa ragione, fu ricordato come un grande eroe.
Da quel giorno, il Regno dei Robot è diventato un luogo di grande apprendimento. I robot hanno imparato molte cose, come scrivere lettere, fare calcoli e persino creare progetti. Il Cavaliere ha insegnato loro che la saggezza e l’onore possono portare grandi ricompense e che con l’impegno e la dedizione si possono raggiungere grandi obiettivi.