C’era una volta nella magica terra delle fate una strega cattiva. La sua fama di malvagità la precedeva e nessuno voleva avere nulla a che fare con lei.
Ogni mattina usciva dal suo castello e andava in giro a seminare il male. Chiunque incontrasse era destinato a subire qualche sortilegio. Nessuno era al sicuro da lei.
Un giorno, però, una piccola fata di nome Gloria decise che doveva cercare di cambiare la Strega Cattiva. Si recò così da lei e, con molta fatica, riuscì a convincere la strega ad ascoltarla.
Gloria le chiese: “Perché fai tutto ciò? Perchè vuoi far soffrire gli altri?”
La Strega Cattiva iniziò a piangere e rispose: “Ho avuto un’infanzia triste e dolorosa. Sono stata trattata male e soffocata dalla gelosia della mia famiglia. Ho sempre ritenuto che nessuno fosse in grado di comprendermi o di amarmi. Così ho deciso di usare il potere della mia magia nera in modo da ottenere l’attenzione di cui avevo bisogno”.
Gloria capì il dolore della Strega Cattiva e decise di aiutarla. Si mise a insegnarle come usare la sua magia per fare del bene, non del male.
Le insegnò come fare incantesimi che potessero aiutare i più bisognosi e come curare le persone malate con erbe e pozioni magiche.
La Strega Cattiva cominciò ad apprezzare Gloria e, con il suo aiuto, riuscì a trasformare completamente il suo cuore. Si liberò così del dolore che la affliggeva.
Diventò una persona gentile e generosa, amata da tutti quelli del regno delle fate.
La morale della favola è che l’amore può trasformare un cuore cattivo in uno buono. La strega cattiva aveva cercato l’amore nei posti sbagliati, ma una volta che l’aveva trovato, in Gloria, era riuscita a trasformarsi.