C’era una volta un orco che viveva nel mare. Era molto sfortunato, non aveva amici e gli altri lo evitavano. Un giorno però, grazie alla sua empatia, riuscì a fare amicizia con un gruppo di pesci che vivevano nel mare.
Ogni tanto l’orco si immergeva nelle acque profonde del mare, dove vivevano pesci di tutti i colori. Ma erano tutti molto timorosi e schivi. L’orco li osservava, ammirato dal loro splendore ma triste per la loro diffidenza.
Un giorno, mentre l’orco stava nuotando, un piccolo pesciolino si avvicinò timidamente e gli si parò davanti. L’orco, con gentilezza e empatia, rivolse la parola al pesciolino, chiedendogli come fosse arrivato fin lì.
Il pesciolino, sorpreso, si fermò, e poi cominciò a raccontare la sua storia: un grosso squalo aveva spaventato tutti i pesci e avevano paura di nuotare liberamente. L’orco ascoltò con attenzione, e si rese conto che i pesci avevano paura di lui.
Comprendendone le paure e sentendosi coinvolto, l’orco decise di aiutarli. Allora effettuò una missione molto difficile, riuscendo a cacciare l’orribile squalo. Quando i pesci si resero conto di cosa aveva fatto, lo ringraziarono e diventarono amici.
L’orco imparò una bella lezione: anche quando gli altri sembrano spaventati, l’empatia è sempre la chiave per trovare una soluzione. In questo modo, tutti possono trovare la felicità.