C’era una volta un regno incantato governato da una Fata Madrina. Era un regno di pace e speranza, dove si viveva in armonia e comprensione verso tutti. La Fata Madrina voleva che tutti i suoi sudditi imparassero a vivere con empatia e comprensione reciproca.
Per aiutare i sudditi a raggiungere questo obiettivo, la Fata Madrina decise di organizzare un grande evento, durante il quale le persone del regno avrebbero avuto l’opportunità di discutere sull’importanza di vivere con empatia. Tutti i partecipanti avrebbero condiviso le loro idee su come vivere in modo armonioso, e la Fata Madrina avrebbe incoraggiato tutti a imparare a vedere le cose dal punto di vista altrui.
Molte persone si riunirono per l’evento. La Fata Madrina li incoraggiò a giocare a un gioco: ogni partecipante avrebbe preso la mano di un altro membro del gruppo, e mentre erano legati insieme, avrebbero dovuto cercare di mettersi nei panni di chi avevano di fronte. Passo dopo passo, avrebbero dovuto immaginare cosa stesse provando l’altra persona, cosa stesse pensando, e come si sarebbero sentiti a essere al loro posto.
Mentre il gioco andava avanti, la Fata Madrina iniziò a vedere i risultati. I partecipanti imparavano a vedere gli altri da un punto di vista diverso, a considerare le loro opinioni, a comprendere i loro punti di vista e a sviluppare una empatia reciproca. La Fata Madrina sentì che i sudditi stavano imparando a vivere in modo armonioso con gli altri, come aveva sperato.
La Fata Madrina era così orgogliosa del suo regno, e del modo in cui i suoi sudditi avevano abbracciato l’importanza di vivere in empatia reciprocamente. Così il regno incantato divenne un luogo di amore, felicità e armonia, e gli abitanti vissero per sempre felici e contenti.