Favola sulla tolleranza: La vecchia strega e il Principe Azzurro

Un giorno, nel regno di un ricco Principe Azzurro, viveva una vecchia strega. Il Principe Azzurro era molto incerto sul da farsi: si diceva che la strega fosse terribile e pericolosa, ma voleva anche essere tollerante. La vecchia strega, dal canto suo, voleva dimostrare la sua innocenza e convincere il Principe ad essere aperto a tutti. Così, un giorno, il Principe Azzurro decise di andare a bussare alla porta della vecchia strega. La strega, con un sorriso, lo invitò all’interno della sua casa. Il Principe era un po’ impaurito, ma sentiva che doveva essere aperto al dialogo. Allora chiese alla strega di spiegargli cosa significava essere tolleranti. La strega gli raccontò una storia:

Il Principe Azzurro sentì parlare di un paese lontano, dove le persone erano divise in due caste: la prima era ricca e privilegiata, mentre la seconda era povera e viveva nella fame e nella povertà. Il principe non poteva credere ai suoi occhi: decise quindi di fare qualcosa per aiutare la gente del paese. Decise di annullare la differenza tra i due gruppi sociali e di offrire loro una possibilità di vita migliore. Iniziò così un percorso di tolleranza, che portò l’intero paese a una realtà di pace e armonia tra le due caste.

Quando la storia ebbe termine, il Principe Azzurro capì che la tolleranza era la chiave per una vita migliore. Si congedò dalla strega e, mentre stava per andarsene, la strega gli disse: “Ricorda sempre che nessuno è troppo diverso o troppo sbagliato per essere amato e accettato. Il vero amore e la vera tolleranza non conoscono limiti”. Il Principe, che aveva capito il messaggio, ringraziò la vecchia strega e tornò al suo regno.

Da allora, il Principe Azzurro ha sempre vissuto in modo tollerante, aiutando gli altri a superare i pregiudizi e a vivere in armonia. Tutti hanno imparato la lezione della vecchia strega e ancora oggi, il regno del Principe Azzurro è luogo di pace e di tolleranza.

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