C’era una volta, in una lontana foresta, una bambina di nome Cappuccetto Rosso. La sua vita era piena di gioia e di avventura. Un giorno, mentre giocava con i suoi amici, sua madre le diede un paniere carico di dolci da portare a sua nonna.
Cappuccetto Rosso decise di andare direttamente alla casa della nonna, anziché seguire il solito sentiero. Così, nel suo viaggio, arrivò a una casetta di legno che si trovava in mezzo a un bosco oscuro. Si fermò davanti alla porta e bussò.
Un’anziana strega, con un sorriso maligno sul volto, aprì la porta. La strega si presentò come la nonna di Cappuccetto e la invitò a entrare. La bambina capì subito che non era sua nonna e ne ebbe paura.
La strega le offrì una mela avvelenata e Cappuccetto Rosso, sicura di non volerla mangiare, la rifiutò. La vecchia strega, arrabbiata, sbatté la porta davanti al volto della bambina.
Cappuccetto, ora intrappolata nella casa della strega, cercò disperatamente un modo per fuggire. Improvvisamente, sentì il suono di un corno di caccia provenire dal bosco. Era il suo amico, il cacciatore, che la stava cercando.
Senza esitazione, Cappuccetto Rosso corse fuori dalla casa della strega e, con la sua abilità di correre veloce, riuscì a raggiungere il cacciatore e tornare sano e salvo a casa.
Cappuccetto Rosso e il cacciatore avevano messo in fuga la strega malvagia e tutti vissero felici e contenti.