Favola: Lo Spaventapasseri e la sua lezione sulla perseveranza e la forza

C’era una volta uno Spaventapasseri che viveva in un villaggio di montagna. La sua missione era difendere il raccolto dai piccioni che venivano a rubarlo.

Tutti nel villaggio apprezzavano lo sforzo dello Spaventapasseri, ma lui non aveva mai un giorno di riposo. Giorno e notte, cercava di tener lontani i piccioni.

Un giorno, lo Spaventapasseri si sentì molto stanco. Le sue braccia non potevano più tenere la stanga e si accorse di essere inutile. Così, chiese aiuto al villaggio.

Tutti provarono a dare una mano, ma non servì a niente. Allora una vecchia disse: “Vieni con me, c’è qualcuno che può aiutarti”.

Insieme si recarono davanti alla casa di una strega, che disse allo Spaventapasseri di seguire un percorso di montagna, quindi di attraversare un fiume e di salire la collina fino a trovare una grotta.

Lo Spaventapasseri fece come gli era stato detto, e dopo una lunga camminata arrivò alla grotta. Lì, incontrò un mago che aveva la capacità di infondere forza e coraggio a chi ne aveva bisogno.

Il mago disse allo Spaventapasseri di non mollare mai e di non lasciarsi abbattere dai momenti di sconforto, di non arrendersi e di cercare in ogni modo di raggiungere i propri obiettivi.

Lo Spaventapasseri tornò al villaggio rinnovato e con nuove energie. Ogni giorno, difendeva il raccolto dai piccioni e riuscì finalmente a portare speranza alla popolazione.

Questa favola insegna che, anche nei momenti più difficili, con perseveranza e forza di volontà è possibile raggiungere i propri obiettivi.

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