C’era una volta un regno lontano, nel quale vivevano i Nanetti. La loro terra era governata da una severa e cattiva regina. Un giorno, la regina decise che tutti i bambini del regno dovessero essere separati dalle loro famiglie. Nonostante gli sforzi dei Nanetti, la regina era inflessibile e aveva creato una legge che vietava ai bambini di essere riuniti con la loro famiglia.
Tuttavia, c’era una giovane bambina che aveva un grande desiderio: quello di essere riunita con la sua famiglia. Decise di intraprendere un pericoloso viaggio, attraversando boschi, montagne e fiumi, per raggiungere il castello della regina e portare con sé un messaggio. La bambina si era sforzata di raccogliere tutto il coraggio che aveva in sé per arrivare fino al castello e parlare con la regina.
Iniziò il suo viaggio, pensando ai suoi genitori e ai fratelli che aveva lasciato a casa. A volte, doveva camminare per giorni e giorni senza mangiare, ma quel pensiero la teneva alimentata fino a quando non arrivò al castello. La regina la accolse con un’espressione rigida, ma la bambina non si arrese. Quindi, con la voce tremante, la bambina fece la sua richiesta.
“Vostra Maestà, io vi prego di lasciare che i bambini della mia terra tornino a casa con le loro famiglie. La famiglia è una parte così importante della nostra vita, e non dovrebbe essere separata. Vi supplico di cambiare le vostre leggi e permettere ai bambini e alle loro famiglie di riunirsi a vicenda”.
La regina rimase sorpresa. Non si aspettava che una bambina così giovane, avesse la forza di prendere una simile decisione, di viaggiare per così tanto tempo, di affrontare tutte le difficoltà, e di parlare con così tanto coraggio. La regina rimase così colpita dal discorso della bambina, che decise di cambiare le sue leggi, in modo che tutti i bambini potessero tornare a casa con le loro famiglie. La regina fu sempre più gentile e comprensiva con i suoi sudditi, e il regno dei Nanetti fu finalmente in pace.
La morale di questa favola è che per ottenere ciò che si desidera, a volte dobbiamo combattere coraggiosamente e non arrenderci mai, soprattutto quando è in gioco qualcosa di importante come la famiglia.