C’era una volta una volpe che viveva in una bella isola nell’oceano. La volpe, come tutti gli abitanti dell’isola, amava il mare, ma aveva notato qualcosa che gli altri non vedevano. Quando guardava il mare, la volpe sentiva un profondo senso di empatia, e percepiva la connessione tra il mare e tutti gli esseri viventi. La volpe sapeva che la gente dell’isola aveva bisogno di imparare l’importanza di questo sentimento. Così decise di insegnare loro l’importanza dell’empatia, e della comprensione reciproca.
La volpe decise di prendere come esempio il mare, e di usarlo come metafora per spiegare agli abitanti l’importanza di questo sentimento. Così spiegò con parole semplici che, come le onde del mare, l’empatia ci unisce la forza della nostra connessione e ci dà la possibilità di riconoscere le sofferenze degli altri e apprezzare le loro gioie. Parlò anche di come l’empatia ci aiuta a scoprire le nostre somiglianze e a rispettare le nostre differenze.
Gli abitanti dell’isola erano molto impressionati dalle parole della volpe, e iniziarono a capire l’importanza dell’empatia, e della comprensione reciproca. Pian piano, iniziarono ad usare l’empatia negli affari di tutti i giorni, e presto l’isola divenne un luogo dove tutti erano amichevoli e solidali. La volpe aveva insegnato loro l’importanza dell’empatia, e tutti erano grati.