C’era una volta nel Regno delle Fate un Folletto, un piccolo essere magico che viveva nei boschi e non si mostrava mai agli esseri umani. Per anni, il Folletto aveva vissuto in solitudine, nascondendosi dai curiosi e dai cacciatori che cercavano di catturarlo. Un giorno, però, decise di uscire allo scoperto e raggiungere un villaggio.
Appena arrivato, il Folletto incontrò una ragazza di nome Amaryllis che, incuriosita dal suo aspetto, gli chiese di raccontarle la sua storia. Il Folletto, all’inizio timido, lentamente si aprì e raccontò ad Amaryllis di come viveva nei boschi e come aveva imparato a sopravvivere e a difendersi dai pericoli. Amaryllis, commossa, gli insegnò la bellezza della vita e la necessità della comprensione: il Folletto, allora, decise di non nascondersi più e di andare alla ricerca di altri animali parlanti con cui condividere esperienze e conoscenza.
Così, il Folletto incontrò una volpe, una lontra, una civetta, una lince e una lontra. Questi animali parlanti iniziarono a insegnargli le loro abilità: come catturare pesci, come cacciare, come costruire un rifugio, come vivere in armonia con la natura. Il Folletto imparò molto da loro e, ricordando sempre le parole di Amaryllis, iniziò a condividere con gli altri animali parlanti la sua conoscenza e le sue abilità.
Insieme, il Folletto e gli animali parlanti divennero amici per la pelle e, sebbene non tutti fossero d’accordo su ogni cosa, impararono a vivere in armonia. La storia di come il Folletto imparò a vivere in armonia con gli altri animali parlanti è una fiaba per tutti i bambini, che insegna l’importanza della condivisione e dell’accettazione degli altri.