C’era una volta una famiglia che viveva in un paese lontano. La famiglia era composta dai genitori e da sei figli. Erano una famiglia di contadini e avevano una fattoria dove coltivavano ortaggi e allevavano animali.
Un giorno, uno dei figli più grandi, il terzo, decise di andare a cercare lavoro in un’altra città. Quando arrivò, si trovò di fronte ad una situazione molto strana. C’era uno spaventapasseri che camminava per le strade e parlava con tutti.
Il ragazzo era affascinato dallo strano essere e alla fine decise di parlargli. Lo spaventapasseri gli raccontò che una volta era stato un bambino come lui, ma che si era trasformato in uno spaventapasseri. Gli spiegò che il suo desiderio era quello di tornare a casa dalla sua famiglia, ma che era intrappolato nella sua forma attuale.
Il ragazzo gli propose di tornare a casa con lui e di vivere con la sua famiglia. Lo spaventapasseri accettò la proposta e così tutti e due partirono per il paese lontano.
Quando arrivarono a casa, i genitori e i fratelli del ragazzo rimasero scioccati. Ma quando sentirono la storia dello spaventapasseri, capirono che era un essere umano come loro e decisero di accoglierlo nella loro famiglia.
Insomma, in questa favola impariamo che l’amore e l’accettazione reciproca sono sempre più importanti dei pregiudizi e che l’unione di una famiglia è una forza inarrestabile. Quindi, non importa chi sei o da dove vieni, se vieni accolto con amore e rispetto puoi diventare parte di una famiglia.