C’era una volta un paese lontano dove vivevano le fate della luna. La gente del paese aveva un profondo rispetto nei confronti di queste creature misteriose che portavano la luce notturna e tutto il mistero della notte. La luna, infatti, era considerata una divinità, e le fate le sue servitrici. La gente credeva che le fate seguissero il ciclo lunare e portassero con sé la magia.
Un giorno, una giovane ragazza coraggiosa, di nome Luna, decise di entrare nel regno di queste creature magiche per scoprire quali segreti nascondevano. Si mise in viaggio verso il paese lontano, e al suo arrivo notò che le fate della luna sembravano molto diverse da come le avevano descritte. Erano molto più piccole di quanto avesse immaginato, alte solo qualche centimetro, e avevano un aspetto leggermente trasandato. Erano vestite con abiti sbiaditi e avevano occhi brillanti ma tristi.
Luna si avvicinò alle fate e rimase stupita dalla loro gentilezza. Raccontarono a Luna storie di amore, di amicizia e di perdita, e le spiegarono come si facesse a utilizzare la luna per esprimere i propri sentimenti. Le spiegarono anche come usare la luna per curare le ferite e per creare una barriera protettiva intorno alla propria casa. Quando Luna chiese loro come fare per vedere la luna, le fate le mostrarono come chiudere gli occhi e concentrarsi sulla sua luce.
Dopo aver imparato tutto questo, Luna tornò a casa con un cuore pieno di amore e di rispetto per le fate della luna. Da allora, ogni volta che Luna desiderava qualcosa di speciale, chiudeva gli occhi e si concentrava sulla luce della luna, sapendo che le fate sarebbero sempre state lì per aiutarla. E così, grazie alle fate della luna, Luna riuscì a realizzare i suoi sogni più grandi.