Un giorno, un lupo cattivo decise di far visita al Palazzo Reale. Quando arrivò, vide che all’ingresso c’era una guardia che gli chiese di fornire tre numeri per poter entrare. Il lupo cattivo si mise a pensare, ma non riusciva a ricordarsi alcun numero. Allora chiese aiuto a un gatto che stava passando di lì.
“Ho bisogno di un numero grande, uno medio e uno piccolo”, disse il lupo cattivo al gatto. E il gatto rispose: “Bene, un numero grande sarà 100, uno medio sarà 10 e uno piccolo sarà 1”.
Grazie al gatto il lupo cattivo riuscì a entrare nel Palazzo Reale. Lì trovò una sala piena di specchi. E in ogni specchio c’era un numero. Il lupo cattivo cercò di contarli, ma si accorse che non riusciva. Allora chiese aiuto a una farfalla.
“Devi contare i numeri all’interno di ogni specchio”, disse la farfalla al lupo cattivo. E così il lupo cattivo iniziò a contare, piano piano, fino a che non scoprì che il numero più grande era il numero 100, il numero medio era 10 e il numero piccolo era 1. Erano proprio i numeri che aveva chiesto al gatto.
Così il lupo cattivo uscì dal Palazzo Reale soddisfatto. Aveva imparato a contare i numeri e a riconoscere quelli più grandi da quelli più piccoli.