C’era una volta, nel mare blu, una terra leggendaria: l’Isola che non c’è. Un luogo di magia e di miracoli, dove ogni desiderio poteva realizzarsi. Qui viveva Peter Pan, un ragazzo speciale che sapeva a memoria le tabelline. Ogni mattina Peter Pan insegnava le tabelline ai suoi amici, i Bimbi Sperduti. Un giorno, però, una strana nebbia scese sull’Isola. I Bimbi Sperduti si persero, disperati, nella nebbia. Solo Peter Pan sapeva come ritrovarli: ricordandosi le tabelline! Iniziò a cantare le tabelline, e così i Bimbi Sperduti riuscirono a ritrovarsi.
Dopo quell’incidente, tutti capirono l’importanza di imparare a memoria le tabelline. Peter Pan insegnò loro come fare, cantando le tabelline e facendole scrivere a turno sulla sabbia: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10. I Bimbi Sperduti si divertirono a giocare con le tabelline, sommando, sottraendo, moltiplicando e dividendo. Era un modo divertente per imparare a memoria le tabelline.
Da quel giorno, Peter Pan insegnò a tutti come si fanno le tabelline, e da allora nessun bimbo si perse più nella nebbia. Grazie all’aiuto di Peter Pan e delle sue tabelline, l’Isola che non c’è rimase un luogo di magia e di miracoli. Una lezione che impariamo da Peter Pan: quando le tabelline sono divertenti, impararle diventa facile!