C’era una volta un reame lontano, in cui regnava una strega cattiva che odiava la diversità. La sua fede nell’uniformità era tale che proibiva la diversità e le persone che la rappresentavano. Tuttavia, la forza della diversità era così grande che la Strega Cattiva non poté evitare che il suo regno si trasformasse in un posto di tolleranza e di accettazione.
Quando la Strega Cattiva scoprì ciò che stava accadendo, decise di fare di tutto per fermare il processo di accettazione e tolleranza. Per prima cosa, bandì tutti coloro che si rifiutavano di seguire le sue regole e di adottare la sua mentalità rigida. Proibì inoltre qualsiasi forma di espressione e comunicazione, e la diversità fu vista come una minaccia al suo regno.
Tuttavia, la gente del regno, nonostante le sue dure misure, non poteva essere piegata. Sentirono che la diversità era un dono da godere e da condividere, e non una minaccia da temere. Per questo, iniziarono a dimostrare la loro forza e il loro coraggio, unendosi in una lotta per la libertà. Il loro movimento catturò l’attenzione di tutti nel regno, e ben presto la diversità iniziò ad essere vista come una cosa positiva, e non più una cosa da temere.
Alla fine, la Strega Cattiva fu costretta ad arrendersi. La diversità era ormai parte integrante del regno, e il suo governo era in grado di accettare e di apprezzare tutte le forme di vita e di espressione. C’era ormai un’atmosfera di tolleranza e di accettazione, e la Strega Cattiva scoprì che la diversità aveva più da offrire che da temere.
Questa favola ci insegna che se siamo aperti alla diversità, possiamo trovare una nuova armonia e arricchire la nostra vita. La diversità non deve essere vista come una minaccia, ma come un’opportunità di imparare e crescere. Quando siamo in grado di accettare la diversità, possiamo creare un mondo migliore per tutti noi.