C’era una volta un lupo cattivo, che viveva su un’isola deserta, lontano dal resto del mondo. Ma era un lupo curioso, e un giorno decise di perlustrare l’isola per scoprire cosa ci fosse. Dopo un po’ di tempo, scoprì una cosa strana: alberi che erano disposti in file ordinate. Si chiese cosa potesse significare, ma non riuscì a capire. Così, decise di contare gli alberi per vedere se riusciva a scoprire qualcosa.
Iniziò contando: “1, 2, 3, 4”. All’improvviso, notò che ogni volta che contava un numero, gli alberi sembravano diventare più distanti. Continuò a contare, fino a quando non arrivò a 10. Quando ebbe finito, vide che l’intera fila era allineata in modo ordinato: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10.
Il lupo cattivo era sorpreso. Non aveva mai visto qualcosa del genere prima. Decise di esplorare l’isola per scoprire altre cose sui numeri. Presto scoprì altri modi per giocare con i numeri, come le operazioni aritmetiche. Si divertì così tanto con queste cose, che iniziò a trascorrere sempre più tempo ad esplorare l’isola alla ricerca di nuovi modi per giocare con i numeri.
Dopo un po’ di tempo, il lupo cattivo era diventato un esperto di numeri. Si era anche reso conto di quanto i numeri fossero utili nella vita di tutti i giorni. Grazie ai numeri, il lupo cattivo aveva imparato un sacco di cose, come calcolare le distanze, gestire le risorse dell’isola e persino fare previsioni su come sarebbe andata la sua vita sull’isola deserta.
Da quel giorno, i numeri divennero una parte importante della sua vita. Il lupo cattivo imparò a conoscere i numeri, ad apprezzarli e a usarli al meglio. E, anche se rimase un lupo cattivo, imparò anche che i numeri possono essere usati per fare del bene.