C’era una volta un regno incantato dove viveva una Fata Madrina che insegnava ai suoi abitanti il valore della tolleranza, della gentilezza e dell’accettazione. La Fata Madrina aveva un grande dono, quello di vedere il cuore delle persone e di cogliere i loro sentimenti più profondi.
Un giorno, una ragazza del regno, di nome Cecilia, si rivolse alla Fata Madrina per chiederle un consiglio. La ragazza era preoccupata perché suo fratello non aveva mai voluto accettare un amico che era diverso da lui. La Fata Madrina allora le spiegò che tutti noi siamo diversi e che la diversità è una ricchezza da apprezzare, non un limite da temere.
Cecilia si sentì sollevata, ma la Fata Madrina non aveva ancora finito. Le disse di portare con sé una rosa rossa al fratello, come segno di comprensione. La ragazza, con un po’ di timore, si mise in cammino verso casa, ma non appena arrivata vide che il suo fratello aveva invitato l’amico a giocare, anche se erano molto diversi.
Cecilia allora capì che il messaggio della Fata Madrina aveva funzionato. Si sentì rincuorata e ritornò da lei per ringraziarla. La Fata Madrina le sorrise e le disse che l’importante era imparare a vedere il bene che c’è in ogni persona, nonostante le differenze. Questa è la vera tolleranza. E la favola ebbe così un lieto fine.