C’era una volta una piccola farfalla che sognava di volteggiare nella città fiabesca. Un giorno, dopo aver fatto un bel pisolino su un fiore, decise di partire.
Iniziò il suo viaggio, ma non appena uscì dal bosco, si trovò in una città che non aveva mai visto prima. I palazzi erano altissimi e le strade erano pieni di persone che camminavano di fretta. La farfalla non sapeva come orientarsi, e non sapeva cosa fare.
In quel momento, una piccola bambina la vide e le si avvicinò. Era una bambina a dir poco incantevole, con i capelli rossi e il vestito colorato. La farfalla, al vederla, rimase a bocca aperta.
La bambina le sorrise e le disse: “Sei una farfalla! Sei così bella, vieni con me”. La farfalla, innamorata di quel posto, decise di accettare l’invito. La bambina la portò in un posto magico, una giungla incantata in mezzo alla città. La farfalla era incantata da quel luogo magico e non voleva più andarsene.
La bambina e la farfalla diventarono amiche per sempre. Diventarono inseparabili e divennero una cosa sola. La bambina insegnò alla farfalla tutti i segreti della giungla, e la farfalla insegnò alla bambina come volare. Passavano così le giornate, volando fra gli alberi e giocando insieme.
Un giorno, la farfalla decise di partire. La bambina comprese che era giunto il momento di lasciarla andare. La bambina le disse addio con un ultimo abbraccio.
La farfalla tornò nella sua casa, nel bosco, ma ogni volta che ci tornava, i suoi pensieri andavano sempre alla piccola bambina e alla città fiabesca.