Nel Regno dei Nanetti viveva un’orco che non faceva altro che scherzare e divertirsi. La sua allegria e la sua giovialità erano apprezzate da tutti i cittadini che lo consideravano un grande amico. Un giorno, però, qualcosa cambiò e l’orco decise di mettere in atto un piano malvagio. Si recò così dal re e gli disse: “Ho un’idea per divertire tutti i cittadini, ma per farlo avrò bisogno del vostro aiutoâ€. Il re, incuriosito, gli chiese di spiegarsi meglio e l’orco gli rivelò di voler organizzare una grande festa a cui tutti i cittadini avrebbero potuto partecipare, ma per farlo sarebbe stato necessario costruire una grande piazza. Il re, convinto dall’idea, diede il via al progetto e l’orco ebbe la possibilità di organizzare la sua grande festa.
La giornata della festa arrivò e tutti i cittadini si presentarono alla piazza per scoprire cosa avesse in serbo per loro l’orco. Quando tutti furono arrivati, l’orco salì su un palco e gridò: “Ora dovrete ballare tutti insieme e chiunque non si unirà al ballo sarà punitoâ€. I cittadini, senza sapere cosa fare, si guardarono l’uno con l’altro, poi uno di loro ebbe un’idea: “Perché non ci mettiamo tutti a ballare, così l’orco si divertirà e nessuno di noi sarà punito?â€. Gli altri, spronati dalle parole di quel cittadino, si misero a ballare e l’orco cominciò a ridere divertito. Grazie alla loro intelligenza e la loro astuzia, i cittadini del regno erano riusciti a sconfiggere l’orco e a sconfiggere il suo piano malvagio.
Da quel giorno, l’orco decise di abbandonare i suoi piani malvagi e tornò ad essere l’amico di tutti i cittadini. La lezione che ci insegna questa favola è che la intelligenza e l’astuzia possono essere più forti di qualsiasi potere malvagio e che insieme è possibile sconfiggere qualsiasi nemico.