Rapunzel era una giovane principessa che viveva nel castello di suo padre, il re. Il suo nome significava “erba dolce”, e aveva una lunga e bellissima chioma bionda. Era molto amata da tutti i suoi sudditi.
Un giorno, mentre Rapunzel stava passeggiando nel castello, incontrò una vecchia strega. La strega era molto cattiva, e le chiese se poteva avere una ciocca dei suoi capelli. Rapunzel, che era troppo buona per dire di no, acconsentì.
La strega ringraziò Rapunzel e disse che le avrebbe concesso un desiderio. Rapunzel desiderava di avere una stanza tutta sua, dove poter restare da sola. La strega le concesse il desiderio e le disse che aveva creato una torre magica, in cui sarebbe stata al sicuro.
Così, Rapunzel visse nella torre per molti anni. Quando le persone la vedevano, dicevano che era come se fosse rapita dalla strega. La strega era gelosa di Rapunzel e la costrinse a non uscire mai dalla torre.
Un giorno, un principe di nome Guglielmo cavalcava nel bosco vicino al castello. Quando vide la torre, fu affascinato dalla bellezza dei capelli di Rapunzel. Decise di salire la torre e parlare con lei.
Rapunzel era così felice di vedere Guglielmo e gli raccontò la sua storia. Guglielmo promise di aiutarla a fuggire e, insieme, partirono per il castello del re.
Quando arrivarono al castello, il re accolse Rapunzel con gioia. Allora la strega, furiosa, si presentò e lanciò una maledizione su Guglielmo. La maledizione diceva che lui sarebbe rimasto intrappolato sotto forma di una lucertola fino a quando non avesse trovato una sposa.
Rapunzel, che non voleva che Guglielmo soffrisse, decise di sposarlo. Così, quella stessa notte, si sposarono e la maledizione fu spezzata. Guglielmo tornò umano e vissero felici e contenti per sempre.
E così, la storia di Rapunzel e Guglielmo ci insegna che l’amore può superare qualsiasi cosa. E che, con un po’ di fede e di coraggio, tutto è possibile.