Il Re Cattivo
C’era una volta un regno molto lontano, al di fuori dei confini della civiltà, dove regnava un Re Cattivo. Il Re non aveva né cuore né anima, ma era circondato da una corte di pirati che gli rispondevano con obbedienza. Perfino i mari più profondi erano soggetti al suo comando e la gente dei villaggi vicini aveva imparato a temerlo.
Il Re Cattivo aveva una ricchezza inestimabile, che aveva accumulato durante i suoi lunghi anni di regno. Ma non era questa la ragione per cui la gente lo temeva. Il suo potere era basato sulla paura. Aveva una mano di ferro e non esitava a usare la violenza e la tortura per ottenere ciò che voleva.
Un giorno, un giovane e coraggioso pirata, decise di sfidare il Re Cattivo. Il pirata aveva un piano per sconfiggere il Re e si era organizzato una flotta di navi per attaccare il suo regno. Dopo aver radunato i suoi uomini, partì alla volta del regno del Re Cattivo.
Quando arrivò al castello, il Re Cattivo lo accolse con grande ostilità. Il pirata non si lasciò intimorire e affrontò l’uomo crudele con coraggio. Il Re esitò e alla fine decise di accettare la sfida: se il pirata fosse riuscito a sconfiggerlo, avrebbe conquistato il regno. Ma se avesse perso, sarebbe morto.
Il pirata si preparò alla battaglia e, anche se il Re Cattivo era molto più forte di lui, alla fine il pirata riuscì a sconfiggerlo. La folla esultò e il pirata divenne il nuovo re del regno. Il Re Cattivo fu costretto ad abdicare e a rinunciare al suo trono.
Da quel giorno in poi, il regno dei pirati conobbe un periodo di pace e prosperità. Il pirata era un buon sovrano che prendeva cura del suo popolo e che non tollerava la crudeltà e la violenza. Quando il Re Cattivo morì, il suo regno fu dimenticato, ma la sua cattiveria non fu mai più dimenticata.