C’era una volta, una bella principessa, che viveva in una lontana montagna. La principessa era di una bellezza unica, con lunghi capelli corvini e occhi azzurri come l’oceano. Tutti i giorni, la principessa usciva a cavalcare nel bosco e a giocare con le sue amiche, le fate della montagna.
Un giorno, durante una cavalcata, una delle fate della montagna notò qualcosa di strano: la principessa aveva una macchia bianca sulla sua guancia. La principessa era confusa e le altre fate erano preoccupate, poiché non avevano mai visto una cosa del genere.
La principessa non sapeva come spiegare la sua diversità. All’inizio, pensava di essere un mostro, ma le sue amiche le assicurarono che non era così. Alla fine, le fate decisero di aiutarla a scoprire la sua storia.
Scoprirono che la principessa era stata stregata da una strega malvagia, che aveva lanciato un incantesimo su di lei. La strega aveva detto che la principessa sarebbe stata addormentata per sempre se nessuno fosse riuscito a cancellare la macchia bianca dalla sua guancia.
Le fate della montagna lavorarono insieme per aiutare la principessa a rompere l’incantesimo. Dopo molte ricerche, scoprirono che l’unico modo per liberare la principessa era trovare un fiore magico.
Le fate della montagna partirono alla ricerca del fiore magico, che si trovava sulla cima di una montagna lontana. Quando lo trovarono, raccolsero il fiore con grande cura e lo portarono alla principessa. Con grande gioia, la principessa prese il fiore magico e lo sfiorò con le sue mani, rompendo l’incantesimo.
Da allora, la principessa ha sempre ricordato la lezione che ha imparato: la diversità è preziosa. Tutte le sue amiche erano diverse, ma tutte erano ugualmente belle. E, grazie all’aiuto reciproco, erano diventate più forti.
Da quel giorno, la principessa ha sempre portato con sé la macchia bianca. Per ricordare che anche la diversità ha un valore, e che tutti siamo importanti.