Cenerentola era una fanciulla dolce, gentile e piena di empatia. Viveva con una matrigna invidiosa e due sorellastre cattive. Nonostante la situazione, Cenerentola non smise mai di essere gentile e sempre piena di empatia.
Un giorno, il re organizzò un ballo a cui Cenerentola non era invitata. Invece di arrabbiarsi, Cenerentola fece un gesto d’empatia: involontariamente aiutò le sue sorellastre a prepararsi per il ballo.
Quando le sorellastre partirono, Cenerentola si sedette sotto un albero nel bosco, triste e sola. Improvvisamente, una fata apparve davanti a lei. La fata era lì per ricompensare l’empatia di Cenerentola.
La fata donò a Cenerentola una bella veste, un paio di scarpe di cristallo e una carrozza dorata. La fata le disse che, se avesse usato la carrozza per andare al ballo, sarebbe tornata in tempo per mezzanotte.
Cenerentola accettò l’offerta della fata e partì. Quando arrivò al ballo, tutti rimasero stupiti dalla sua bellezza. Il principe, ancora più sorpreso, era inebriato dalla sua gentilezza e dalla sua empatia.
Il principe e Cenerentola si innamorarono subito e, alla mezzanotte, lui la condusse fuori dalla sala da ballo prima che lei tornasse nella carrozza. Poco dopo, i due si sposarono e vissero felici e contenti.
La morale di questa storia è che l’empatia è una qualità preziosa che può portare ricompense grandiose. Quando si tratta di fare del bene agli altri, la ricompensa può essere ancora più grande.